Il Comune di Pontedera, si trova nella pianura che si sviluppa dalla sponda meridionale del fiume Arno, all’altezza della confluenza del fiume Era. Il territorio era abitato fin dal Neolitico, come ci suggeriscono alcune scoperte archeologiche, ed è inoltre accertato che, sul finire del I secolo, vi fosse stanziata una colonia di Ottaviano. In un documento del 1171, si trova per la prima volta citata la comunità di Ponte Herae, sotto il dominio di Pisa. Verso la fine degli anni sessanta del duecento si ha notizia dell’esistenza del castello di Pontedera, la cui chiesa parrocchiale fu l’attuale Santuario del SS. Crocifisso. Le sue mura quadrilatere furono sventrate nel 1554 e, non più restaurate, furono poco a poco demolite.
Pontedera, fin dall’antichità, fu sottoposta agli allagamenti causati dall’Era e dall’Arno, che frequentemente rompevano gli argini, invadendo tutta la piana.
Tra il ‘600 e il ‘700, Pontedera entrò a far parte del Granducato di Toscana.
A partire dagli anni ‘20 del ‘900, il territorio vide crescere, a fianco dell’industria tessile, anche quella meccanica, grazie all’insediamento avvenuto nel 1924 della Società Piaggio di Genova che si occupava di costruzioni aeronautiche, e per questo, durante la Seconda Guerra Mondiale, la città subì pesanti bombardamenti. Con la fine del conflitto, la Piaggio fu riconvertita alla produzione civile, diventando parte integrante della città e costruendo un quartiere per i propri dipendenti.
Il comune di Pontedera è oggi punto nevralgico della Valdera, sia per la movida, soprattutto nei mesi invernale, sia per lo shopping.
Nei pressi del centro città, identificato spesso con il Corso Matteotti, è possibile visitare la Chiesa del SS. Crocifisso, edificato nel XIII secolo, il Duomo e la vicina Chiesa della Misericordia, entrambe di epoca ottocentesca.
La città è diventata negli ultimi anni polo dell’arte contemporanea.
Tra le strutture e installazioni principali si ricordano gli spazi della Villa Comunale Crastan, e le sculture permanenti dislocate in vari luoghi della città, come Piazza Garibaldi dove vengono esposte le panchine d’autore.
In questo originale museo all’aperto si segnalano il Muro di Baj, il Toro di Cascella, la Vespa di Trafeli, la Giovane donna di Vangi.
A Pontedera sono presenti anche due centri espositivi per l’arte e le attività culturali: il PALP, ricavato dagli spazi dell’ex Palazzo Pretorio e situato nel centro città, ed il Centrum Sete Sois Sete Luas, ricavato dall’ex archivio Piaggio e situato in Viale Rinaldo Piaggio 82, sede anche del nostro Ufficio Turistico della Valdera.
Per maggiori informazioni sugli orari di apertura e la programmazione espositiva si invita a visitare i siti ufficiali di PALP | Palazzo Pretorio e Festival Sete Sois Sete Luas.
La città di Pontedera è oggi sede del Museo della Fondazione Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”, il quale, ricavato nel 2000 da una parte delle vecchie officine, espone numerosi modelli della Vespa, Ape e Gilera, oltre ad avere al suo interno un vasto archivio storico. Il Museo è diventato il più grande museo italiano dedicato alla moto e uno dei più grandi in Europa.
Il Museo è sempre aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00, ed ogni seconda e quarta domenica del mese, con il medesimo orario.
Nei mesi di luglio e agosto è aperto tutte le domeniche.
Per maggiori informazioni si invita a visitare il Sito Ufficiale del Museo Piaggio.
Anche l’attività teatrale è un punto di forza della città: il nuovo Teatro Era ospita la Fondazione Pontedera Teatro, conosciuta anche all’estero per la sua produzione sperimentale legato a Jerzy Grotowski, figura di spicco dell’avanguardia teatrale del novecento, che passò gli ultimi anni della sua vita proprio a Pontedera, dove morì nel 1999 .
Per la programmazione teatrale si rimanda al Sito Ufficiale del Teatro Era .
Nei pressi della frazione de La Rotta si trova un piccolo Museo dei mattonai, presso il centro ricreativo “Il Mattone”, la cui storia è strettamente connessa alla fabbricazione dei mattoni, ottenuti dalla sabbie argillose dei fiumi Arno ed Era.